Aspetti statistici-economici del Vicariato di Vicopisano

A partire dagli inizi del XIX secolo, soprattutto durante il breve intermezzo napoleonico del 1799-1814, in archivio compaiono sempre più spesso relazioni, questionari e documenti in genere, richiesti e compilati con finalità statistiche e conoscitive.

In realtà, uno dei primi esempi di questa tipologia di documentazione risale al periodo leopoldino con la cosiddetta "grande inchiesta" del 1766, condotta tramite domande poste a parroci e cancellieri comunali, i cui esiti indirizzarono gli interventi successivi di politica economica di Pietro Leopoldo.

Anche i francesi nel 1811 non furono da meno con la richiesta di un questionario con 54 domande che affrontavano moltissimi aspetti relativi all'economia delle comunità toscane che dovevano essere amministrate e sfruttate a vantaggio dell'economia transalpina.

Pochi di questi documenti, però, possono competere con la vastità e completezza di questa relazione del 1854, realizzata mediante la collazione in un unico testo di contributi redatti da parroci e personaggi eminenti delle varie comunità. Il risultato è uno spaccato di eccezionale completezza che abbraccia aspetti fisici, economici, sociali, amministrativi di tutte le località principali del territorio della Delegazione di Governo vicarese, che comprendeva i territori degli attuali comuni di Bientina, Buti, Calcinaia e Vicopisano.

Una vera e propria istantanea di una società e di un territorio alle soglie dell'Unità d'Italia.

I documenti vengono qui presentati suddivisi per capitoli tematici, nell'ordine in cui furono compilati dai copisti del Delegato di Governo.